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Povertà e disuguaglianze: l'approccio di Croce Rossa Italiana al centro del prossimo incontro di RETE ASSIST

14 mar 2023

Il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali che da essa discendono rappresenta una delle più importanti sfide dell’età contemporanea e il suo contrasto è al primo posto nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dopo decenni di progressiva riduzione nel 2020 si stimava già che il numero di poveri sarebbe aumentato tra gli 88 e i 115 milioni.


La pandemia da Covid-19 non è il solo fattore che ha contribuito ad aggravare il tasso di povertà estrema ma anche i cambiamenti climatici e conflitti armati, non ultimo quello scoppiato in Ucraina, stanno incidendo fortemente sul tasso di povertà soprattutto per quanto concerne le persone minori di età, ponendo problematiche di sviluppo rispetto al futuro delle nuove generazioni.

Il Rapporto ASviS 2022, in merito all’Obiettivo 1 “Sconfiggere la povertàdell’Agenda Onu 2030, riporta le stime dell’Istat sulla povertà assoluta, che confermano i massimi storici toccati nel 2020, con 1.960mila famiglie italiane povere nel 2021 e circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente).


La crisi energetica intensifica le difficoltà per un’ampia fascia della popolazione povera e in tale contesto è fondamentale affrontare la questione della povertà energetica, ossia la condizione di mancato o limitato accesso delle famiglie ai servizi energetici essenziali.


Aumentano le disuguaglianze e si amplia la stratificazione della povertà per area geografica, età e cittadinanza.  Nel 2021 è in condizione di povertà assoluta un italiano su venti nel Centro - nord, più di un italiano su dieci nel Mezzogiorno; uno straniero su tre nel Centro-nord e il 40 per cento nel Mezzogiorno; è molto aumentata la povertà dei minori e dei giovani.


Gli obiettivi strategici della Croce Rossa Italiana sono in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e mirano quindi a contribuire all’agenda umanitaria globale, a progredire nella lotta alla povertà e a intervenire in modo efficace in tutte le emergenze degli individui e delle comunità. Il principale obiettivo che ci prefiggiamo è quello di assistere un numero crescente di persone esposte alle vulnerabilità, oltre ad aiutare tutta la società italiana ad affrontare i molteplici cambiamenti sociali, economici e ambientali sia nel presente che nel futuro.


Lo scopo è quello di alleviare le sofferenze umane di chiunque si trovi in situazione di vulnerabilità. A tal fine, la CRI è impegnata a prevenire l’esclusione sociale, alleviare le sue conseguenze e a costruire comunità più forti e più inclusive.

Per fare ciò ha intensificato la capacità di analisi delle vulnerabilità al fine di definire dei criteri minimi di inclusione, migliorare lo sviluppo dei programmi, individuare e consolidare standard di interventi.


Ne parliamo insieme il prossimo 28 marzo alle ore 15 in occasione dell'incontro tematico mensile di RETE ASSIST.

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