Tre nuovi policy brief per il rafforzamento delle politiche energetiche

27 ott 2025
Frutto di ricerche approfondite e collaborazioni internazionali nell’ambito del progetto ENTRACK, questi documenti offrono raccomandazioni strategiche per migliorare l’efficacia delle politiche socio-energetiche in Europa, affrontando temi cruciali come la governance delle politiche e l’inclusione sociale nei processi di decarbonizzazione.
Il primo policy brief, “La tassonomia ENTRACK delle politiche socio-energetiche. Lezioni per l'efficienza politica e l'azione multiscala”, analizza in modo approfondito le politiche energetiche a carattere sociale, mettendo in luce le principali sfide e le opportunità per renderle più efficaci. Il documento sottolinea l’importanza di rendere le politiche energetiche più rappresentative, inclusive e coordinate tra i diversi livelli di governance. In primo luogo, si propone di rafforzare il legame tra politiche locali e regionali e quelle nazionali ed europee. In secondo luogo, è essenziale analizzare i risultati della categorizzazione delle politiche per individuare lacune nei sistemi nazionali — in particolare in Italia, Grecia e Spagna, dove la componente sociale risulta ancora poco integrata nelle politiche energetiche. Infine, si raccomanda di mantenere una supervisione attenta sulle interrelazioni tra le politiche, per evitare sovrapposizioni, duplicazioni e dispersione di risorse, garantendo coerenza e chiarezza nei ruoli degli attori coinvolti. In conclusione, il documento invita i decisori europei e nazionali a collaborare strettamente con gli enti locali e regionali, documentando le influenze dal basso e promuovendo una transizione energetica davvero equa e partecipata.
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Il secondo policy brief, “Approfondimenti dalle comunità rurali del Mediterraneo per definire strategie di efficienza energetica inclusive ed efficaci”, mette in evidenza come la transizione energetica non possa basarsi unicamente su soluzioni tecniche o finanziarie, ma debba integrare dimensioni sociali e partecipative. L’indagine etnografica condotta mostra che barriere economiche, infrastrutturali e culturali – come la scarsa fiducia nelle istituzioni e la bassa alfabetizzazione energetica - ostacolano l’adozione di misure di efficienza energetica. Per affrontare queste sfide, il documento raccomanda di fornire sostegni mirati alle famiglie vulnerabili e alle aree più isolate, semplificare le procedure amministrative attraverso sportelli unici locali, e promuovere il cambiamento comportamentale con azioni educative e incentivi. Inoltre, invita a rafforzare le competenze degli attori locali tramite formazione e collaborazione intersettoriale, e a replicare modelli partecipativi come i “Climate Explorers”, capaci di coinvolgere direttamente i cittadini – in particolare i giovani – nella costruzione di strategie energetiche condivise. In questa prospettiva, la transizione energetica diventa un processo collettivo e inclusivo, fondato sulla fiducia, la partecipazione e la valorizzazione delle specificità territoriali.
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Il terzo policy brief, “Rafforzare le capacità locali per una transizione energetica giusta e inclusiva”, analizza le sfide che i comuni rurali di Grecia, Italia, Portogallo e Spagna affrontano nel promuovere la transizione energetica. Dalle autovalutazioni dei governi locali emergono difficoltà legate a mancanza di risorse, complessità burocratiche, basso coordinamento intersettoriale e interdipartimentale.
Le principali raccomandazioni includono:
Integrare obiettivi sociali nei piani energetici locali, come la riduzione della povertà energetica e la partecipazione delle comunità;
Rafforzare le capacità amministrative dei comuni attraverso formazione mirata e assistenza tecnica;
Semplificare l’accesso ai fondi nazionali ed europei, garantendo che anche le autorità locali più piccole possano partecipare efficacemente alla transizione.
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