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La povertà energetica in Italia nel 2023: Un fenomeno in aumento e le risposte delle istituzioni

2 gen 2025

Il 4 dicembre, a Milano, è stato presentato il rapporto sull'Osservatorio Italiano Povertà Energetica (OIPE) relativo al 2023, in un incontro che si è tenuto presso il . La presentazione ha visto la partecipazione di diversi soggetti impegnati nello studio e nel contrasto alla povertà energetica in Italia.


L'evento è stato introdotto da Alessia Ceccarelli, capo redattore dell'Economia di TgCom24, che ha approfondito il tema della povertà energetica, la sua percezione e il suo impatto sulla popolazione italiana, mettendo in luce gli strumenti che le istituzioni stanno mettendo in campo per arginare questa problematica.


Sono poi intervenuti gli assessori del Comune di Milano, Lamberto Betolè (Welfare e Salute) e Elena Grandi (Verde e Ambiente), che hanno sottolineato l’importanza di un approccio trasversale per affrontare la povertà energetica e la sua natura “nascosta”. Pur essendo ormai evidente, infatti, il fenomeno conserva ancora un aspetto sommerso. Successivamente, Elena Scuderi, membro della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia del Parlamento Europeo, ha evidenziato la necessità di "avvicinare" l'energia alle persone, affinché non venga considerata solo come una delle spese mensili.


Durante il suo intervento, Paola Valbonesi di OIPE ha presentato i dati relativi alla povertà energetica in Italia, che nel 2023 ha colpito circa il 9% della popolazione (rispetto al 7,7% nel 2022). Il fenomeno è particolarmente evidente al Sud, nelle isole, nelle periferie e nei piccoli comuni. Le categorie più vulnerabili sono le famiglie con persona di riferimento straniera e quelle con minori. Inoltre, è stato evidenziato come la spesa energetica in Italia nel 2023 sia diminuita in rapporto alla spesa complessiva, che invece è aumentata rispetto all’anno precedente.


Hanno seguito gli interventi di Banco dell'Energia e di ARERA. Roberto Tasca, presidente di Banco dell'Energia, ha presentato le attività della sua organizzazione, impegnata a lungo termine nel contrasto alla povertà energetica. Roberto Malaman, segretario generale di ARERA, ha evidenziato i successi degli interventi pubblici nel mercato energetico, che hanno beneficiato i soggetti vulnerabili. Questi interventi, che finora erano stati finanziati dal bilancio dello Stato, dal 2024 saranno invece coperti dai contribuenti.


Infine, Marco Corradi di Euronet ha parlato delle sfide abitative, sia a livello nazionale che europeo, sottolineando come esse siano strettamente legate alla povertà energetica. Oggi, infatti, l'8,9% delle famiglie europee è a rischio povertà abitativa, situazione che si verifica quando i costi abitativi superano il 30% del reddito disponibile.

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