La povertà energetica estiva all’EUSEW Extended program
30 set 2022
La povertà energetica estiva è stato uno dei temi affrontati durante il programma esteso della Settimana Europea per l’Energia Sostenibile (EUSEW), quello che è considerato il più importante evento annuale dedicato alle energie rinnovabili e all'uso efficiente dell'energia in Europa.
L’evento “Summer energy poverty: thinking outside of the box” ha riunito 5 relatori che hanno discusso di povertà energetica estiva (SEP), definendone l’impatto sulla vita di cittadini e cittadine e fornendo soluzioni pratiche e raccomandazioni politiche per mitigarne gli effetti.
Al momento, la povertà energetica estiva non è ancora riuscita ad ottenere la stessa importanza che invece la povertà energetica invernale ha all’interno dell’agenda socio-politica europea. Eppure sono oltre 100 milioni le persone residenti in EU che ad oggi non hanno gli strumenti per tenere le loro case adeguatamente fresche in estate e che quindi sono colpite dalla SEP. La SEP è un fenomeno che a causa dei cambiamenti climatici e del conseguente innalzamento delle temperature è in rapido aumento, non riguardando più solamente i paesi meridionali dell’Europa, ma anche quelli più a Nord, come la Polonia, e colpendo maggiormente gli individui più vulnerabili, come quelli che hanno un basso reddito, le donne e gli anziani.
Durante l’evento, sono state illustrate varie iniziative di progetti europei in itinere che si focalizzano sulla SEP, come WELLBASED e COOLtoRISE. Carmen Sánchez-Guevara, coordinatrice di COOLtoRISE, ha presentato alcuni risultati raggiunti dal progetto in Spagna, dove sono stati distribuiti dei kit ai beneficiari del progetto per aiutarli a fronteggiare le ondate di calore e sono state create delle summer climate shelter (delle protezioni dal calore estivo) intorno agli edifici dove vivono i beneficiari, tramite una piantagione collettiva di alberi. Anche RETE ASSIST ha presentato alcuni risultati importanti, come il training fatto dai TED sulla povertà energetica estiva e il proposito di formare il personale sanitario sulla povertà energetica estiva entro la prossima estate.
Si è discusso inoltre dell’importanza di attuare politiche green che prevedano modifiche dello spazio urbano cittadino (incremento di zone verdi, riduzione nell’uso del cemento, utilizzo di tetti verdi) e della necessità di adottare pratiche informali (come tinteggiare le pareti esterne in bianco) già utilizzate dai paesi del sud d’Europa e del mondo, che storicamente hanno più esperienza nell’affrontare il caldo torrido.