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La redazione del PNIEC: Verso obiettivi energetici più ambiziosi

26 mar 2024

Il 22 marzo, a Roma, ha avuto luogo il Terzo Convegno Annuale sulla Povertà Energetica organizzato da RETE ASSIST, in collaborazione con AISFOR  e Coordinamento Agenda 21.


Durante la seconda sessione “Politiche e iniziative nazionali”, si è parlato della redazione del PNIEC e sulla fase attuale di aggiornamento.


Enrico Bonacci, membro della segreteria tecnica del Dipartimento Energia del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha ribadito l'importanza di affrontare la sfida della povertà energetica con misure strutturali efficaci. Bonacci ha inoltre citato le raccomandazioni europee sulla povertà energetica, sottolineando l'importanza di definire chiaramente cosa costituisca un numero significativo di famiglie in condizioni di povertà energetica.


Bonacci ha confermato inoltre il ruolo fondamentale del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (Pniec) come strumento programmatico. Il MASE si impegnerà nella trasposizione della direttiva europea sull'efficienza energetica in normativa nazionale attraverso la prossima Direttiva sull'Efficienza, dimostrando così un impegno concreto nella lotta alla povertà energetica.


Bonacci ha messo in evidenza che, sebbene i bonus rappresentino misure efficaci nel breve termine, non sono sufficienti come soluzione a lungo termine. Il MASE sta pertanto lavorando su misure di efficientamento energetico che comprendono una varietà di interventi. Una consultazione pubblica sul conto termico sarà presto disponibile sul sito del MASE, segno tangibile dell'impegno del Ministero verso questo obiettivo.


L'approccio del MASE riflette la consapevolezza che la povertà energetica richiede soluzioni integrate e sostenibili nel lungo termine, e che solo attraverso un impegno costante e multidimensionale si potrà raggiungere una reale trasformazione verso una società più equa ed efficiente dal punto di vista energetico.


Il PNIEC, in fase di revisione per la sua versione finale entro giugno 2024, si propone di allinearsi più strettamente agli obiettivi del pacchetto Fit for 55 dell'Unione Europea, che mira a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere l'efficienza energetica. Bonacci ha sottolineato che il vecchio PNIEC non soddisfaceva appieno tali obiettivi, indicando la necessità di un aggiornamento urgente.


Una delle principali aree di intervento è rappresentata dalla lotta alla povertà energetica. La Direttiva sull'efficienza energetica, che sarà recepita entro ottobre 2025, sottolinea l'importanza di dare priorità agli interventi di efficientamento energetico che migliorino la qualità di vita dei cittadini vulnerabili, delle famiglie a basso reddito e degli utenti che vivono in alloggi sociali. Questo approccio mira a garantire un accesso equo ed efficiente all'energia, riducendo al contempo l'impatto ambientale.


A tal fine, i tavoli di lavoro interministeriali dell'Italia stanno già collaborando per integrare nel PNIEC criteri specifici volti a intervenire su questo fronte. Questi tavoli, composti dai rappresentanti dei Ministeri competenti e delle principali Agenzie del settore energetico-ambientale, stanno lavorando per garantire che il PNIEC sia un documento completo e all'avanguardia, in grado di affrontare in modo efficace le sfide energetiche e climatiche del Paese.


Il problema della povertà energetica è al centro dell'attenzione in Italia, dove il Progetto EPIC (Energy Poverty Indicators Calculation) si propone di rivoluzionare l'analisi e la comprensione di questo fenomeno critico. Con una durata prevista di due anni e il completamento atteso entro metà del 2025, EPIC rappresenta un impegno concreto per affrontare la povertà energetica in modo più completo ed efficace.


Luca Benedetti, responsabile studi e monitoraggio Pniec del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa, sottolineando che il Progetto EPIC si propone di condurre una nuova analisi degli indici di misura del fenomeno della povertà energetica. Questo impegno rappresenta un passo significativo verso la comprensione più approfondita e precisa di un problema che colpisce milioni di persone in tutto il paese.


Nei prossimi mesi, EPIC si concentrerà sulla ricerca e l'analisi delle banche dati disponibili, mettendo in relazione diverse fonti di informazioni al fine di ottenere una panoramica più completa della situazione. Tra gli elementi di valutazione considerati vi sono i consumi energetici degli edifici, i livelli di reddito delle famiglie, l'efficienza energetica e altri fattori rilevanti.


Ciò che rende EPIC particolarmente innovativo è la sua volontà di sfruttare appieno le banche dati attualmente disponibili, molte delle quali non sono ancora state completamente esplorate o utilizzate per analizzare la povertà energetica. Questo approccio permetterà di ottenere una visione più dettagliata e accurata del fenomeno, consentendo ai decisori politici e agli operatori del settore di adottare misure più mirate ed efficaci.


Il Progetto EPIC rappresenta quindi un importante passo avanti nella lotta contro la povertà energetica in Italia. Con il suo approccio innovativo e multidimensionale, EPIC offre la speranza di un futuro in cui tutti i cittadini possano accedere a un'energia sicura, sostenibile e accessibile, garantendo un ambiente più equo e inclusivo per tutti.

 

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